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IDEOLOGIA O AMMINISTRAZIONE?

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In questi giorni sono stato criticato sulle mie presunte posizioni politiche. Ho ricevuto diversi messaggi e sono stato etichettato nei modi più svariati. Ribadisco che sono sceso in campo spinto dalla voglia di amministrare tecnicamente ciò che in città, a parere mio e dei miei candidati in lista, non funziona adeguatamente. Io credo che per guidare una città non servano ideologie di base ma semplicemente onestà, competenze, capacità amministrative e il buon senso. Per me il ruolo del sindaco non dovrebbe rientrare neppure nella categoria dei politici in quanto ideologi ma degli amministratori tecnici. In un comune c'è bisogno di salvaguardare il patrimonio storico e artistico, di valorizzare le periferie, di tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini, di combattere il problema della disoccupazione, di supportare le attività commerciali, creare infrastrutture sportive per aiutare le attività delle società giovanili e dilettantistiche, intensificare i servizi per i diver

CRONACHE

Cronache della sera “Ho vissuto la mia infanzia a Bellizzi e vivo a Salerno da oltre trent’anni. Fin dai tempi delle scuole superiori ho iniziato a conoscere la nostra città in ogni angolo ed il mio lavoro di agente e broker immobiliare, che svolgo da più di 25 anni, con una mia società di servizi, la “RE-Lions”, mi ha consentito di rapportarmi con tante realtà e di capire le potenzialità inespresse di Salerno. I cittadini devono partecipare di diritto alle decisioni della politica locale specialmente nella staticità in cui versa l’intera nazione in questo particolare periodo storico che stiamo vivendo. Ho deciso di scendere in campo per contribuire in prima persona al miglioramento della città e allo sviluppo territoriale con progetti ed un programma serio e ben definito ” 

CI SAREBBERO AREE IN PERIFERIA DA POTER VALORIZZARE E TRASFORMARE IN PICCOLI POLI SPORTIVI

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Il 7 settembre 2020 è stato presentato il progetto del palazzetto dello sport di Salerno. Questa la dichiarazione da parte delle istituzioni: " Presentato questa mattina il progetto del palazzetto dello sport di Salerno. Grazie ai fondi residui delle Universiadi messi a disposizione della regione Campania, oltre 8 milioni di euro, entro pochi mesi saremo in grado di avviare la canterizzazione di un impianto, moderno e polifunzionale, molto atteso dagli appassionati di sport, che consentirà anche lo svolgimento di importanti eventi spettacolari. La costruzione del palasport, fortemente voluta dal presidente della regione Vincenzo De Luca, rientra nel più ampio progetto di riqualificazione complessiva dell'area limitrofa allo stadio Arechi." Non posso che essere entusiasta di queste dichiarazioni, ricordo che i lavori per il vecchio progetto del palazzetto cessarono improvvisamente nell'ormai lontano 2005. È da diversi anni che società di Salerno si appoggiano a impiant

IL PUNTO DEL VENERDÌ SANDOR MARAI

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La cultura non è esibizionismo mondano e passerelle luccicanti, la cultura è prima di tutto ricordo e patrimonio collettivo. In pochi ricordano che Salerno ha ospitato dal 1968 al 1980 Sandor Marai, uno dei più importanti scrittori europei della seconda metà del XX secolo. Da esule ungherese ha girovagato per il mondo e ha lasciato una testimonianza importante anche nella nostra città. Durante il periodo salernitano, durato più di un decennio, scrisse la raccolta "Terra! Terra!...Ricordi" . Sul lungomare di Mercatello gli era stato eretto un busto in bronzo, che però è stato rubato nel 2009. Da quel momento il suo ricordo è sprofondato e nessuno si è più preoccupato di ridare dignità al monumento deturpato. Lo scrittore celebre per il capolavoro "Le braci", meriterebbe molto più rispetto.

LA CULTURA RESTA UNO DEI PUNTI PRINCIPALI DEL NOSTRO PROGRAMMA POLITICO

La cultura resta uno dei punti principali del nostro programma politico. Riteniamo che essa possa essere un elemento educativo e formativo importantissimo. Spesso i giovani vengono accusati di essere superficiali e protagonisti di una vita notturna fuori controllo e sregolata. Le colpe e le responsabilità sono però di una società che non dona a questi ragazzi gli strumenti per arricchirsi intellettualmente. In città non abbiamo una biblioteca comunale e purtroppo teatri e cinema soffrono di una crisi economica spesso insostenibile. Philippe Daverio in una delle sue ultime interviste, proponeva l'idea di creare degli abbonamenti museali. L'idea è piaciuta anche a noi e ci ha spinto a immaginare un circuito museale della città. Gli abbonamenti, mensili o annuali, permetterebbero ai salernitani di visitare i musei cittadini durante tutto l'arco della settimana. Naturalmente si è pensato a un prezzo ridotto per gli studenti delle superiori e delle università. Tutti i salernit

UN PUNTO DEL NOSTRO PROGRAMMA

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Basta fingere che l'esodo dei giovani non sia un problema. Da questo è nato un punto del nostro programma : affronteremo la questione di petto e troveremo delle soluzioni. Se non si agisce, di questo passo perderemo una fetta importante della nostra popolazione. I giovani possono essere il miglior investimento per far crescere il territorio. Dialogheremo con le industrie/imprese locali, iniziativa che sembra essere già stata intrapresa anche dal governo nazionale. Non dobbiamo dimenticare l'industria più importante: la cultura. La politica ha trascurato per tanti anni la cultura, non considerando il valore umano ed economico che potrebbe portare. L'Italia possiede l'80% del patrimonio storico e artistico del mondo e per tanti anni eserciti di turisti l'hanno visitata per scoprirne i tesori. Dobbiamo recuperare i palazzi storici, aprire gallerie d'arte, biblioteche e valorizzare i musei già esistenti. Queste opere di recupero darebbero spazio ai tanti laure

LASCIATE VINCERE LA DEMOCRAZIA,

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  In questi giorni sono stato criticato sul piano politico senza aver avuto ancora la possibilità di spiegare apertamente le mie idee. Gli attacchi sono partiti da profili social di dubbia autenticità e da persone che mettono in discussione la mia scelta, neppure avessi espresso l'intenzione blasfema di sottrarre il trono pontificio a papa Francesco. La democrazia è anche confronto di idee, visioni e opinioni politiche differenti. Hanno detto che la mia scelta è assurda, incasso il giudizio ma penso che chi l'abbia espresso debba farsi un bell'esame di coscienza. Io penso che la vera assurdità sia che un mio contestatore abbia annientato la propria identità personale dietro l'immagine di un politico. Qualcuno mi ha addirittura accusato di essermi gettato in politica perché: "non vendo più case". Mi dispiace ma io non voglio trasformare una sfida politica in un lavoro, è un qualcosa che è già stato fatto da altri.Sto constatando di vivere in un contesto local
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L a politica si deve aprire ad altri mondi, solo i partiti di destra e sinistra non bastano, ci vuole un Salernitano in cui i cittadini si identifichino.
Approfitto dei Social per condividere con voi il mio pensiero e le mie idee. Ho deciso di scendere in campo, nonostante i miei numerosi impegni lavorativi, per contribuire al miglioramento e alla crescita della città. Tutti i cittadini sono elementi fondamentali per la crescita della comunità e come tali hanno il diritto e il dovere di partecipare attivamente alle decisioni e alle scelte politiche. In questo periodo storico vi è bisogno di un spinta collettiva per riemergere dal pantano di una crisi economica e morale. Uno dei miei obiettivi è di dare voce a chi spesso resta in silenzio: disabili, anziani, disoccupati, giovani preparati ma senza sbocchi professionali adeguati. Il mio desiderio è di muovermi con tutti voi . Annuncio nuovamente la mia candidatura a sindaco di Salerno.
Un buon "Sindaco" Un momento fondamentale per la vita e per il futuro di una città è l’elezione del primo cittadino anche perché oggi il sindaco ha poteri enormi. Il Sindaco è l’organo giudicante a capo del governo di un Comune, responsabile dell’amministrazione e del funzionamento dei servizi e degli uffici, attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna, nomina gli assessori, nonché i responsabili degli uffici. Caratteristica imprescindibile del buon Sindaco è saper “ASCOLTARE” Questo vuol dire, prima di tutto, garantire con il massimo impegno possibile i servizi al cittadino; assistenza domiciliare; trasporto pubblico; servizi educativi; questi alcuni esempi ... Un buon Sindaco dovrebbe governare la propria Città pensando sempre di salvaguardare il bene comune e non gli “equilibri politici” della sua maggioranza. Dovrebbe, avere il coraggio e l’onestà intellettuale di prendere decisioni impopolari per il bene della sua gente. In d