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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

IL PUNTO DEL VENERDÌ SANDOR MARAI

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La cultura non è esibizionismo mondano e passerelle luccicanti, la cultura è prima di tutto ricordo e patrimonio collettivo. In pochi ricordano che Salerno ha ospitato dal 1968 al 1980 Sandor Marai, uno dei più importanti scrittori europei della seconda metà del XX secolo. Da esule ungherese ha girovagato per il mondo e ha lasciato una testimonianza importante anche nella nostra città. Durante il periodo salernitano, durato più di un decennio, scrisse la raccolta "Terra! Terra!...Ricordi" . Sul lungomare di Mercatello gli era stato eretto un busto in bronzo, che però è stato rubato nel 2009. Da quel momento il suo ricordo è sprofondato e nessuno si è più preoccupato di ridare dignità al monumento deturpato. Lo scrittore celebre per il capolavoro "Le braci", meriterebbe molto più rispetto.

LA CULTURA RESTA UNO DEI PUNTI PRINCIPALI DEL NOSTRO PROGRAMMA POLITICO

La cultura resta uno dei punti principali del nostro programma politico. Riteniamo che essa possa essere un elemento educativo e formativo importantissimo. Spesso i giovani vengono accusati di essere superficiali e protagonisti di una vita notturna fuori controllo e sregolata. Le colpe e le responsabilità sono però di una società che non dona a questi ragazzi gli strumenti per arricchirsi intellettualmente. In città non abbiamo una biblioteca comunale e purtroppo teatri e cinema soffrono di una crisi economica spesso insostenibile. Philippe Daverio in una delle sue ultime interviste, proponeva l'idea di creare degli abbonamenti museali. L'idea è piaciuta anche a noi e ci ha spinto a immaginare un circuito museale della città. Gli abbonamenti, mensili o annuali, permetterebbero ai salernitani di visitare i musei cittadini durante tutto l'arco della settimana. Naturalmente si è pensato a un prezzo ridotto per gli studenti delle superiori e delle università. Tutti i salernit

UN PUNTO DEL NOSTRO PROGRAMMA

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Basta fingere che l'esodo dei giovani non sia un problema. Da questo è nato un punto del nostro programma : affronteremo la questione di petto e troveremo delle soluzioni. Se non si agisce, di questo passo perderemo una fetta importante della nostra popolazione. I giovani possono essere il miglior investimento per far crescere il territorio. Dialogheremo con le industrie/imprese locali, iniziativa che sembra essere già stata intrapresa anche dal governo nazionale. Non dobbiamo dimenticare l'industria più importante: la cultura. La politica ha trascurato per tanti anni la cultura, non considerando il valore umano ed economico che potrebbe portare. L'Italia possiede l'80% del patrimonio storico e artistico del mondo e per tanti anni eserciti di turisti l'hanno visitata per scoprirne i tesori. Dobbiamo recuperare i palazzi storici, aprire gallerie d'arte, biblioteche e valorizzare i musei già esistenti. Queste opere di recupero darebbero spazio ai tanti laure