IL PUNTO DEL VENERDÌ SANDOR MARAI

La cultura non è esibizionismo mondano e passerelle luccicanti, la cultura è prima di tutto ricordo e patrimonio collettivo. In pochi ricordano che Salerno ha ospitato dal 1968 al 1980 Sandor Marai, uno dei più importanti scrittori europei della seconda metà del XX secolo. Da esule ungherese ha girovagato per il mondo e ha lasciato una testimonianza importante anche nella nostra città. Durante il periodo salernitano, durato più di un decennio, scrisse la raccolta "Terra! Terra!...Ricordi" . Sul lungomare di Mercatello gli era stato eretto un busto in bronzo, che però è stato rubato nel 2009. Da quel momento il suo ricordo è sprofondato e nessuno si è più preoccupato di ridare dignità al monumento deturpato. Lo scrittore celebre per il capolavoro "Le braci", meriterebbe molto più rispetto.

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