Post

Cdm iniziato, sciolti i nodi sulla giustizia dopo l’incontro tra Draghi, Cartabia e i capidelegazione

Immagine
 IL  Consiglio dei Ministri convocato per questa mattina – venerdì 11 febbraio – alle 11 è iniziato con un’ora e mezzo di ritardo circa, alle 12.16. Il presidente del Consiglio Mario Draghi è stato in riunione con i capidelegazione e alla ministra Marta Cartabia diversi minuti prima di avviare il CdM: i nodi sulla giustizia, e in particolare sul Csm, sarebbero stati dunque sciolti. Proprio su questo tema, già prima delle 11 Forza Italia, aveva chiesto un rinvio del CdM. Da quanto si apprende, in sede di preconsiglio – tenutosi stamattina prima della convocazione del cdm – il partito di Silvio Berlusconi, attraverso i ministri Maria Stella Gelmini e Renato Brunetta, avrebbe espresso «perplessità sul metodo con cui la riforma della giustizia è stata portata all’esame delle parti un’ora e mezzo prima del Consiglio dei Ministri». Per questa ragione, gli azzurri chiedono più tempo per analizzare la riforma della ministra Cartabia. I ministri di Forza Italia, secondo quanto si apprende, sono

Elezione del presidente della Repubblica, la diretta del voto per il Quirinale. Centrodestra candida Moratti, Pera e Nordio. Salvini: “Non ci siano no preventivi da sinistra”. Meloni: “Solo noi candidiamo donne”. Letta: “Sono nomi di qualità”. Conte: “Valuteremo terna”

Immagine
ROMA. Seconda giornata di voto per la nomina del presidente della Repubblica. La nuova «chiama» è, come ieri, alle 15 (seguita anche oggi in diretta sul nostro sito), mentre domani si inizierà alle 11. Dopo i senatori a vita votano i senatori, poi i deputati e, infine, i 58 delegati regionali. I grandi elettori sono suddivisi per scaglioni di 50 per volta, con orari ben definiti con cui vengono chiamati in Aula. L’intera operazione di voto dura circa sei ore. In contemporanea, si svolge la votazione dei grandi elettori positivi, che potranno esprimere la loro preferenza nel seggio speciale allestito nel parcheggio esterno della Camera. Con la proclamazione a deputato di Maria Rosaria Sessa (FI), avvenuta questa mattina, è stato ripristinato il plenum di 1009 grandi elettori. La maggioranza richiesta nei primi tre scrutini per l’elezione del nuovo Capo dello Stato è dei due terzi, pari a 673 voti. Sono in tutto 16, al momento, le richieste, accompagnate da certificato medico, pervenute

Mattarella o Draghi: le carte di Letta

Immagine
 S tanno spingendo ancora su Giuliano Amato», dice Giuseppe Conte ai suoi nel gabinetto di guerra che è diventato la cabina di regia M5S. «Dicono che sarebbe la soluzione ideale perché il quadro si assesti, ma avremmo tutto il nostro mondo contro. Allora perché non Elisabetta Belloni? È ai servizi da pochi mesi, non può essere un handicap». Quanto ad Andrea Riccardi, l’avvocato la pensa come Enrico Letta, o almeno come il segretario dem dice ai grandi elettori riuniti ieri al Nazareno (assente e forse offeso Dario Franceschini): «Sarebbe il candidato ideale». https://www.lastampa.it

Quirinale, Centrodestra tra Draghi e Casellati. Meloni: “Subito un vertice”

Immagine
La Stampa Le votazioni per il Quirinale si avvicinano e all’interno dei partiti crescono le tensioni. A cominciare dal centrodestra dove l’intesa è lontana. Abbastanza perché la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, chieda subito un vertice. Il segretario del Pd, Enrico Letta, invece, ha convocato i grandi elettori Dem domenica 23 gennaio alle 17 nella saletta dei gruppi parlamentari alla Camera, alla vigilia della prima votazione per il Quirinale. Intanto, il Movimento 5 Stelle alza le barricante contro la possibile candidatura di Silvio Berlusconi: «Fino a quando il centrodestra non toglierà dal tavolo il nome di Berlusconi, non sarà possibile parlare di profili condivisi per il Quirinale» ha detto il vicepresidente del M5S, Michele Gubitosa, a “Porta a Porta” su Rai 1.  Il centrodestra, prova a serrare le fila: «Io voterò secondo la scelta unanime, spero, che farà il centrodestra, puntando su figura più rappresentativa possibile», ha detto il presidente della Regione sici

il sole 24

Immagine
  Le notizie del giorno Borsa e Covid Così la variante Omicron minaccia mercati e crescita La variante sudafricana può cambiare gli scenari di ripresa: il crollo delle Borse di venerdì è il primo campanello d’allarme globale di Morya Longo

“VOTO LIBERO & LIBERTA' DI VOTO”

Immagine
I  candidati alle scorse elezioni amministrative per il Comune di Salerno che hanno preso parte al dibattito “VOTO LIBERO & LIBERTÀ DI VOTO” , auspicano una veloce definizione delle procedure per la proclamazione del nuovo Consiglio comunale perché si possa dar voce nella sede più appropriata alle richieste dei cittadini.  L’urgenza di insediare il Consiglio di Città, che è anche organo di controllo della vita amministrativa cittadina, si rende attuale a maggior ragione a seguito delle inchieste giudiziarie in corso, che pure paiono compromettere la credibilità di taluni esponenti della vita pubblica cittadina, ma che non devono intaccare quella delle Istituzioni, presidio di democrazia a servizio dei cittadini. Il dibattito dovrà essere permanente e ripetersi nei vari quartieri della città coinvolgendo i cittadini affinché recuperino il rapporto con le Istituzioni e possano liberamente evidenziare le esigenze specifiche legate alle singole realtà nonché esprimere le proprie idee.O

TRENTENNI PIRATI DI PROVINCIA

Immagine
Un gruppo di trentenni, laureati e insoddisfatti, vive in un paese della profonda provincia meridionale. I giovani, immersi in una società marcia, corrotta e sfruttatrice, stravolgeranno le loro vite attraverso atti di ribellione ed estrema violenza. Le vicende locali andranno successivamente a unirsi agli eventi drammatici della pandemia da Covid-19.