Quirinale, Centrodestra tra Draghi e Casellati. Meloni: “Subito un vertice”

La Stampa

Le votazioni per il Quirinale si avvicinano e all’interno dei partiti crescono le tensioni. A cominciare dal centrodestra dove l’intesa è lontana. Abbastanza perché la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, chieda subito un vertice.

Il segretario del Pd, Enrico Letta, invece, ha convocato i grandi elettori Dem domenica 23 gennaio alle 17 nella saletta dei gruppi parlamentari alla Camera, alla vigilia della prima votazione per il Quirinale. Intanto, il Movimento 5 Stelle alza le barricante contro la possibile candidatura di Silvio Berlusconi: «Fino a quando il centrodestra non toglierà dal tavolo il nome di Berlusconi, non sarà possibile parlare di profili condivisi per il Quirinale» ha detto il vicepresidente del M5S, Michele Gubitosa, a “Porta a Porta” su Rai 1. 

Il centrodestra, prova a serrare le fila: «Io voterò secondo la scelta unanime, spero, che farà il centrodestra, puntando su figura più rappresentativa possibile», ha detto il presidente della Regione siciliana e grande elettore, Nello Musumeci. 

Meloni, però, mette a nudo tutte le difficoltà: «Il vertice del centrodestra deve essere ancora convocato. Per come la vedo io, è inevitabile che si svolga prima della fine della settimana quindi spero sia calendarizzato nelle prossime ore. Altrimenti lo chiederò ufficialmente». Anche perché alcune crepe iniziano a segnare gli alleati. Il dipartimento di Forza Italia che raccoglie gli over 65 del partito ha comprato una pagina sul Corriere della Sera per ricordare record e successi di Silvio Berlusconi a sostegno della sua candidatura al Quirinale. 

E attraverso una nota, il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, dice: «La partita del Colle deve essere giocata dal Centrodestra. La nostra coalizione marcia unita su un unico nome, quello di Silvio Berlusconi. Se quest’ultimo dovesse rinunciare alla candidatura formuleremo insieme le nostre proposte, contribuendo così a costruire una convergenza più ampia su altre autorevoli personalità vicine all’area culturale del Centrodestra». In caso di passo indietro del Cavaliere, però, il centrodestra potrebbe decidere tra il premier Mario Draghi e la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati. 

Intanto, i presidente della Camera Roberto Fico annuncia ai capigruppo di Montecitorio che chiederà al governo di fare un passo normativo per consentire di allestire un seggio drive in a Via della Missione per grandi elettori positivi o in quarantena.



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