TRIPLICE ALLEANZA O TRIPLICE INTESA

In questa città chi fa la politica da tanti anni ama recitare il ruolo del cattivo sacerdote, del profeta laico che predica bene e razzola male. Si assiste a ribaltamenti di fronte, a triplici alleanze che improvvisamente si trasformano in triplice intesa. Vecchi volponi e trasformisti d'esperienza disprezzano i rappresentanti delle liste civiche e li accusano di creare addirittura scompiglio, di appropriarsi di una legittimazione politica inesistente. Questi politici di professione sono unti dall'olio divino delle segreterie di partito e guardano dall'alto in basso chi osa proporre una semplice alternativa. Queste prediche sacre ma laiche basano le radici nell'ipocrisia degli interessi individuali e sui giochetti delle piccole dinastie locali. Questi personaggi non si interrogano sul futuro della città ma sulla formazione e l'accordo tra i partiti, giocano e lo fanno come i capitani impegnati ad allestire la squadra di calcetto del dopolavoro ferroviario. In tre decenni quale ruolo ha ricoperto l'opposizione? Una percentuale al di sotto dell'8% rappresenta una legittimazione popolare? Non dimenticatevi che qualcuno è passato dalle vecchie file della maggioranza per trasformarsi improvvisamente in opposizione, a questo punto mi pongo una domanda: e se fossero questi personaggi a trasformare il ruolo della politica da res publica a privata?

Commenti

Post popolari in questo blog

Mattarella o Draghi: le carte di Letta

Quirinale, Centrodestra tra Draghi e Casellati. Meloni: “Subito un vertice”