BASTA CON LE OPERE FARAONICHE


Noto con rammarico una forte staticità da parte dell'opposizione salernitana e da chi vorrebbe presentarsi come alternativa. Perché andare contro la maggioranza se poi si vogliono adottare o addirittura imitare disegni e progetti molto simili? In questi giorni ho sentito parlare di: luci d'artista pasquali, le solite e spesso inutili "grandi opere", le ZES, l'incremento delle grandi navi da crociera e progetti di ex parchi acquatici e abbandonati da anni. Non ho sentito nessun candidato parlare di: un rinnovamento turistico partendo dal recupero e dal restauro del centro storico, di un rilancio del mondo giovanile attraverso lo sport e la cultura, di una serie di piccoli ma numerosi interventi strutturali per migliorare il decoro urbano. Siamo abituati da trent'anni a dichiararci rivali di Barcellona, Valencia e Dubai, spinti a immaginare un futuro di una città per metà Disneyland e per l'altra metà metropoli ma che in sostanza vive i problemi di un piccolo centro del meridione. Penso che i salernitani siano stanchi dei progetti faraonici e siano invece desiderosi di vedere eliminati i problemi reali e quotidiani. Manca il lavoro e migliaia di giovani hanno abbandonato negli anni la città, il piccolo commercio è in crisi a causa della pandemia, le strutture sportive sono inesistenti e così per i più giovani risulta più facile dedicarsi ai giochi alcolici che a quelli della gioventù, la cultura si è ridotta a un semplice ma costoso abbonamento teatrale e non a un bene pubblico e collettivo. Sarebbe molto più sano e ragionevole prendere esempio da città come Matera, centro meridionale che dalle sue rovine ha recuperato storia e turismo. Dobbiamo fermarci, guardare e recuperare il nostro patrimonio storico. Salerno non ha bisogno di grandi opere ma di tante piccole opere.


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