BASSOSINDACO

I ntervista su  Tv Oggi Salerno  . Da lunedì apriamo la sede al corso Garibaldi. #Movimentiamoci #MovimentiamociInsieme #MaurizioBasso #BassoSindaco

“Perché ho voglia di scendere in campo con Basso e nella lista Movimentiamoci Insieme ? Perché il primo candidato sindaco parla la mia lingua . Voglio offrire la mia esperienza al servizio della nostra Città e dare ai miei concittadini la massima disponibilità per migliorare il settore turistico e culturale .” #Movimentiamoci #MovimentiamociInsieme #MaurizioBasso #BassoSindaco

  Dalla mia ultima intervista di Telecolore; cosa ne pensate ? Aspetto nuove proposte! #Movimentiamoci #MovimentiamociInsieme #mauriziobasso #bassosindaco

Alberto ha deciso di scendere in campo come futuro consigliere con Movimentiamoci Insieme: per una politica più trasparente e chiara,con l’obiettivo di ridurre l’eccesso di burocrazia inutile e pesante Con voglia di affiancare e ricreare nuovi sistemi di aggregazione,per una nuova collettività fra adulti e giovani. #Movimentiamoci #MovimentiamociInsieme #MaurizioBasso #BassoSindaco

Tanta gente in strada, tante attività commerciali aperte e tante altre chiuse. la situazione a prescindere dal colore della campania, in zona rossa, resta difficile ed è ragionevole che tante categorie scendano in piazza. Al di là delle misure di sostegno serve un aiuto concreto per tutti. la situazione sociale è sempre più complessa , le categorie produttive e le famiglie sono in gravi difficoltà, la sicurezza diventa sempre più vulnerabile. sono convinto che serve uno sforzo perchè si stanno attraversando difficoltà serissime.

H a rapidamente precisato che la lista Movimentiamoci Insieme, con candidato sindaco Basso, ribadisce che non rientra in nessun tavolo politico attuale”

In questa città chi fa la politica da tanti anni ama recitare il ruolo del cattivo sacerdote, del profeta laico che predica bene e razzola male. Si assiste a ribaltamenti di fronte, a triplici alleanze che improvvisamente si trasformano in triplice intesa. Vecchi volponi e trasformisti d'esperienza disprezzano i rappresentanti delle liste civiche e li accusano di creare addirittura scompiglio, di appropriarsi di una legittimazione politica inesistente. Questi politici di professione sono unti dall'olio divino delle segreterie di partito e guardano dall'alto in basso chi osa proporre una semplice alternativa. Queste prediche sacre ma laiche basano le radici nell'ipocrisia degli interessi individuali e sui giochetti delle piccole dinastie locali. Questi personaggi non si interrogano sul futuro della città ma sulla formazione e l'accordo tra i partiti, giocano e lo fanno come i capitani impegnati ad allestire la squadra di calcetto del dopolavoro ferroviario. In tre d